Impianto ittiogenico

Presso un impianto ittiogenico per l’allevamento degli avannotti di trota abbiamo progettato e realizzato un sistema di filtrazione in linea di un’acqua di torrente.

La finalità dell’impianto è quella di garantire un costante ripopolamento della specie ittica nei torrenti e fiumi della propria area di competenza.


L’adduzione dell’acqua ad uso delle vasche adibite ad incubazione e crescita degli avannotti, avviene per semplice caduta dal torrente che scorre in prossimità dell’impianto, con una deviazione incanalata a cielo aperto in una condotta in calcestruzzo che la porta fino alle vasche.

Prima di essere intubata ed arrivare alle vasche stesse il flusso d’acqua in adduzione dal torrente subisce una sommaria vagliatura che provvede, anche se in modo non totalizzante, all’eliminazione dei residui trasportati dal flusso.

Purtroppo durante e dopo periodi di forti piogge il torrente porta con sé tutta una serie di torbidità che provoca una cospicua moria degli avannotti.

Per ovviare a questo problema si è pensato ad un impianto di filtrazione da interporre tra la captazione dell’acqua di torrente e le vasche in modo da ridurre la torbidità presente e soprattutto eliminare tutte quelle microparticelle sospese, così dannose per la specie.

Dal punto di presa del torrente all’impianto ittiogenico, non esiste un dislivello importante che permette di ottenere una certa pressione in ingresso all’impianto di trattamento acqua.

La stessa portata non è di grande volume, motivo per cui si è stati costretti ad impiegare dei filtri a cartuccia con una grande superficie di trattamento in modo da ridurre al minimo le perdite di carico e così garantire la portata d’acqua necessaria all’alimento delle vasche incubatrici.

L’impianto di trattamento dell’acqua è costituito da nr. 4 filtri a cartuccia in acciaio inox AISI 304 con grado di filtrazione da 300 micron ed una portata nominale di 45.000 lt/h per singola unità.

Nonostante la parzialità tecnica evidente della captazione d’acqua dal torrente, si è riusciti con l’impianto di filtrazione installato ad ottenere comunque un buon livello operativo di efficienza e garantire una drastica riduzione di mortalità degli avannotti.